lunedì 21 dicembre 2015

Il 28 dicembre l'inaugurazione delle scale di "Scusate il ritardo" intitolate a Massimo Troisi

A mesi di distanza dalla decisione ecco la data: 28 dicembre 2015, alle ore 10:00. Le scale degli indimenticabili duetti Massimo Troisi-Lello Arena nel film del 1983 "Scusate il ritardo", secondi probabilmente soltanto a quelli di Totò e Peppino, porteranno da quel giorno il nome di Massimo Troisi. E il titolo del secondo lungometraggio troisiano ben si presta a questo  omaggio che ha tardato tanti, troppi anni per avere luogo.

Insieme a questa notizia, che a breve riprenderanno tanti altri magari usando come sempre anche le nostre stesse parole, pubblichiamo le foto e il video di uno dei nostri raduni proprio su quelle scale...ricordi stupendi di quelle giornate a cui solo noi possiamo e sappiamo dar vita.
  
Grazie al comune di Napoli, che siamo quasi obbligati a "scusare per il ritardo". Speriamo non sbaglino anche loro scalinata e intitolino a Massimo proprio quella usata nel film.




  
                                  

lunedì 30 novembre 2015

Massimo news: "Il postino" di Troisi ricordato su Raiuno, la scritta sui muri di Roma e l'omaggio congiunto con Pino Daniele ad Andria

pino daniele sophia loren massimo troisi totò napoli- Registrato recentemente presso l'Auditorium Rai di Napoli, l'11 dicembre andrà in onda su Raiuno "Andrea Bocelli - Il mio cinema". Il programma, condotto da Massimo Giletti che torna così in città dopo le polemiche de "L'arena", sarà una viaggio tra le colonne sonore più belle della storia del cinema. Presente anche Sophia Loren, che racconterà diversi aneddoti legati riguardo varie pellicole. E così insieme a "Il padrino", "La vita è bella" e "Colazione da Tiffany", ci sarà spazio anche per "Il postino" del nostro Massimo Troisi. Altri ospiti saranno Christian De Sica, il calciatore del Napoli Gonzalo Higuain, Noa e Belen Rodriguez.

- Stanno cancellando un po' di scritte sui muri a Roma, per il Giubileo speciale che comincerà tra poco. Chissà se sparirà anche quella che parafrasa il titolo del film di Massimo del 1991 "Pensavo fosse amore invece era un calesse" e che recita così: "Pensavo fosse amore e invece era una zo...". Frase in qualche modo accostabile allo storico striscione degli ultras del Napoli comparso tanti anni fa nello stadio del Verona, l'ormai proverbiale "Giulietta era ’na zoccola".

- Sabato 5 dicembre ad Andria, presso il Persepolis di Via Giovanni Bovio 31, alle ore 21:15 i Free Men Teatro in musica ricorderanno Massimo Troisi e Pino Daniele con un loro spettacolo. Il biglietto costa 8 euro ed è possibile prenotarlo (unico modo per entrare) mandando un messaggio privato alla pagina Facebook di Persepolis
  

martedì 10 novembre 2015

Massimo Troisi e Pino Daniele in un emozionante ritratto (VIDEO)

Pochi secondi, tante emozioni. Un bel ritratto di Massimo Troisi e Pino Daniele sulle note di "Qualcosa arriverà", colonna sonora del film "Le vie del Signore sono finite" del 1987. Basta poco per far svoltare una giornata. 
Sinceri complimenti a Domenico Velletri.

Salutoni troisiani a tutti.

Cristiano


                                                  

sabato 31 ottobre 2015

Rassegna di film di Massimo Troisi in tv su Mediaset e ritorno in sala di "Ricomincio da tre" in versione restaurata

massimo troisi cinema comici napoliAncora un omaggio di una rete televisiva al nostro Massimo Troisi. Questa volta legato al ritorno in sala di Ricomincio da tre per i giorni del 23 e del 24 novembre, nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale che segnalai in anteprima in dvd qui. E' il canale Premium Cinema Emotion a dedicare il mese di novembre al nostro, ogni lunedì alle ore 19:15 con cinque film.

Il primo è "Scusate il ritardo" che andrà in onda lunedì 2 novembre, con Lello Arena e Giuliana De Sio. Si prosegue con "Non ci resta che piangere", diretto oltre che da Massimo Troisi anche da Roberto Benigni, il 9 novembre. "Le vie del Signore sono finite" è il film del 16 novembre, "Pensavo fosse amore invece era un calesse" quello del 23 novembre (con la colonna sonora dominata dalla splendida "Quando" di Pino Daniele). Chiude la rassegna il 30 novembre il film "Che ora è", diretto da Ettore Scola con Massimo Troisi e Marcello Mastroianni.

Come sempre guarderemo "insieme" i film sul nostro gruppo Facebook "Non ci resta che ricordarti - Amici di Massimo Troisi" per commentare in diretta, citare, postare fotogrammi, divertirci ed emozionarci ognuno dalla propria città, lontani eppure così vicini grazie alla nostra passione per Massimo.

Cristiano
 

lunedì 19 ottobre 2015

Antonio Pascale in "Ricomincio da Massimo" a Pignataro Maggiore

massimo troisi marco messeri le vie del signore sono finite
Sabato scorso 17 ottobre 2015 lo scrittore Antonio Pascale si è reso protagonista, presso la sala concerti degli Amici della Musica di Pignataro Maggiore, di una sorta di conferenza-spettacolo dal titolo “Ricomincio da Massimo”, ispirata ad un brano del suo recente libro “Non scendete a Napoli – Controguida appassionata della città” (Rizzoli) e dedicata a Massimo Troisi. Brevi clip, scelti dal repertorio cinematografico e televisivo del noto attore napoletano, hanno avuto l’intento comunicativo di esplorare ed analizzare tematiche della contemporaneità, che Massimo Troisi era riuscito in maniera egregia a far emergere tramite una vis comica di intellettuale.

Nello specifico gli input sono stati la scena del professore che si fa il caffè con la macchinetta da uno perché vuole stare solo, una clip tratta dal programma “Blitz” di Minà in cui Massimo si confronta con Roberto Benigni sulla trasmissione “popolare” Domenica in , mentre la terza è un video rarissimo che si trova on line in cui Massimo Troisi parla del suo rapporto con il cibo. Sono tutti testi straordinari, attuali che descrivono non solo Napoli e l’Italia di oggi ma il mondo stesso e che offrono allo scrittore l’input per riflessioni sulla solitudine, sui rapporti tra l’intellettuale e l’"uomo comune" e infine sui cambiamenti economici e sociali collegati al cibo e alla dinamiche della sua distribuzione nel mondo.
 

venerdì 2 ottobre 2015

Un divertente reportage video da Parigi sui luoghi di "Le vie del Signore sono finite" di Massimo Troisi

massimo troisi le vie del signore sono finite parigi
Il grande amico di Massimo (e mio) Roberto, specializzato in location come me, ci manda questo suo divertente reportage dai luoghi di "Le vie del Signore sono finite" a Parigi. Una simpatia contagiosa, una risata travolgente che ci teletrasportano tutti lì insieme a lui e a Camillo Pianese, ripassando scene e battute che hanno preso vita proprio su quel selciato. Farsi migliaia di chilometri per passione per calpestare quei posti, condividere le proprie emozioni e la propria gioia. Amici di Massimo Troisi è anche questo, ed è qualcosa di assolutamente unico.

Grazie a Roberto.

Cristiano
 
                            
Massimo Troisi Parigi Le vie del Signore sono finite Notredame

Massimo Troisi Parigi Le vie del Signore sono finite Notredame
 

venerdì 18 settembre 2015

Una strada intitolata a Massimo Troisi e Pino Daniele ad Agropoli e il ricordo di Procida al Premio Concetta Barra

massimo troisi napoli procida cinema comici
Presto Agropoli avrà delle strade intitolate a Lucio Battisti, Lucio Dalla, Pino Daniele, Roberto Murolo e Massimo Troisi.

La decisione è stata presa dalla giunta comunale che vuole così omaggiare alcuni dei più grandi artisti italiani dedicando loro delle strade attualmente prive di denominazione in località Moio Alto. «In questo modo - spiegano da palazzo di città - risolviamo alcuni disagi dovuti all'assenza di toponomastica e al contempo rendiamo omaggio per il loro esempio di professionalità e doti umane alle giovani generazioni, a degli artisti prematuramente scomparsi». La decisione è stata accolta positivamente dai cittadini.

Fonte: Ilmattino.it


Domani ritirerò a Procida il Premio Concetta Barra per la mia "Annunciazione" rivisitata ai giorni nostri, che potete ascoltare qui e che rileggerò presso il "casale vascello" alla presenza di Peppe Barra. Una bella occasione per riportare un po' di Massimo sull'isola e ricordarlo, visto che non lo si fa mai abbastanza. Conto di condividere con voi qualche frammento della serata. A presto!

Cristiano

giovedì 10 settembre 2015

Anche questa estate "Amici di Massimo Troisi" a Salina, l'isola del postino: le foto dei luoghi di Massimo

Come quasi ogni estate, "Amici di Massimo Troisi" torna a Salina. La passione ci spinge ogni volta in questi luoghi di poesia, anche per verificare se e come cambiano nel tempo gli scenari del film "Il postino". E come vengono conservati, insieme alle installazioni dedicate al Nostro. Purtroppo l'opera "Oltre il tempo" al porticciolo di Santa Marina Salina ha subito dei danni: pezzi del manifesto del film sono stati tirati via proprio nei pressi del titolo e della testa di Massimo. L'inciviltà, le invidie e i dispetti non risparmiano nessun posto.
Ci spostiamo a Pollara: qui la bella notizia. Anche per una serie di manifestazioni dedicate a Philippe Noiret, il murales di quest'ultimo è apparso accanto a quello del postino Mario Ruoppolo. Bello davvero, come il primo, di cui abbiamo catturato in esclusiva i momenti dell'artista all'opera (clicca qui). Unico, piccolo neo il fatto di aver dipinto Noiret seduto, di fronte a Massimo che guarda in alto nel nulla, in quanto in quella scena il poeta è in piedi. Appare invece in buono stato l'opera "L'ombra del postino", sempre a Pollara, che guarda ogni splendido tramonto dell'isola. Tutto uguale nei rifugi per le barche nella baia, compreso quello che era la casa del postino. Resta conservato così e così l'esterno della casa rosa del poeta, mentre prosegue inesorabile il consumarsi della spiaggia dell'ultima scena del film, ormai molto piccola. Evidentemente si è scelto di non intervenire anche perché bisognerebbe mettere in sicurezza l'insenatura.

Salina resta un imprescindibile luogo del cuore per me, dove si respira ancora Massimo e tante altre emozioni e sensazioni. Così come è accaduto a Giovanna, che ringrazio per il reportage e il commento qui sotto. Accompagnata da uno di quegli scherzi di Massimo (Luis Bacalov, autore della colonna sonora de "Il postino" era a bordo del suo stesso traghetto) che conosco bene...


Cristiano
 
E' stata un'emozione unica.
Fino a poco tempo fa, nutrivo rancore verso "Il Postino".
Ogni volta che lo vedevo non riuscivo a vedere null'altro che Massimo e la sua morte.
Qualche mese fa ho deciso di rivedere il film, guardandolo per quello che è: il film a cui Massimo ha deciso di "donare" il suo cuore.
E mi ci sono riconciliata.
Anche per questo volevo andare a Salina.
Guidata da Cristiano, ho fatto tutto il percorso. Sono arrivata alla casa rosa e mi sono seduta al posto di Massimo e sono rimasta lì: mi guardavo intorno e pensavo che quello era uno degli ultimi posti in cui Massimo era stato.
Ero emozionata, agitata.
Poi ho proseguito verso la baia. Mi hanno spiegato che la spiaggia si è accorciata molto rispetto a quando è stato girato il film. Un posto magico. Un'atmosfera che non ho mai trovato da nessun'altra parte.
Sarò matta ma anche sapere che sul traghetto che ho preso per andare alle Eolie c'era Bacalov mi è sembrato un ulteriore segno che mi lega a Massimo.
Non riesco a descrivere le emozioni che si provano a Salina. So che sono felice di esserci stata e che vorrei ritornarci presto. Per questo consiglio a tutti di andarci almeno una volta nella vita. Ne varrà la pena.

Ringrazio te, Cristiano, per avermi "accompagnato" in questo viaggio.
Un bacio a tutti

Giovanna










giovedì 3 settembre 2015

Massimo Troisi nei ricordi della sorella Rosaria, dieci anni fa

massimo troisi rosaria troisi cinema comici
La migliore chiave di lettura per capire Massimo è di estreme semplicità e tenerezza. Basta vedere cos'è successo dopo di lui per comprendere quanto sia riuscito a entrare nel cuore di tutti. Vedere com’è ancora forte la voglia di tenerlo con noi, nel calore della vita, grazie al suo ricordo costante, basta per rendersi conto di come abbia saputo vivere una vita piena e intensa, anche se troppo breve. Per noi della famiglia Massimo non è mai cambiato: quando tornava a casa era sempre talmente uguale a se stesso che non ci eravamo resi conto fino in fondo del suo successo, del suo lavoro. Con lo sgomento della sua scomparsa è arrivato anche lo stupore di prendere atto di quanto le cose che aveva fatto fossero importanti. Lui diceva sempre di essere fortunato. Un privilegiato che poteva esprimersi nel modo che gli era più congeniale, ma era pur sempre lavoro e Massimo, tornando in famiglia, non parlava quasi mai del lavoro. 

Noi preferivamo andarci cauti, sapevamo bene quali problemi avesse avuto in passato e preferivamo avvicinarci a simili argomenti in punta di piedi: ho sempre pensato che la vita gli dovesse un risarcimento, quello di poter godere in modo completo dell’esistenza, dopo un inizio che era stato tanto avaro. Noi siamo una famiglia semplice, lo dico con orgoglio, senza evocare cliché e stereotipi: mio padre ha sempre lavorato, era nelle Ferrovie, non si navigava certo nell'oro, ma avevamo una vita dignitosa e, soprattutto, molto «viva». Come diceva sempre Massimo, parlando del modo in cui siamo cresciuti: «Se si’ imbecille, diventi imbecillissimo, se si’ umano, umanissimo». Ecco, lui è diventato umanissimo, con quei piccoli difetti come la pigrizia, l'indolenza e la capacità di astrarsi da ogni conversazione, se non aveva voglia di ascoltare, ma con pregi giganteschi: una semplicità disarmante, una lealtà assoluta e una mitezza totale che gli impedivano di essere scortese persino con quelli con cui non andava d'accordo. Anche in casa, persino nei momenti di «scontro generazionale» con il padre, non ha mai alzato la voce. Se contestava, lo faceva sempre in modo elegante, intimo, civile, proprio come ha poi fatto nel «Postino». Del resto Massimo ha mantenuto sempre il contatto con le radici, con gli amici della giovinezza, a San Giorgio a Cremano. E quando sono arrivati gli amici della vita professionale, erano sempre speciali, come Roberto Benigni: del resto sono molto simili, sarebbero diventati amici comunque. In famiglia, quando al telefono sentivamo che c'era qualche nuova fidanzata, lo «sfruculiavamo» citando Viviani: «Femmene belle, sempre 'na dozzina», ma Massimo era molto riservato. Come diceva, «le famiglie numerose diventano teatri stabili», e noi abbiamo sempre avuto il gusto di scherzare e prenderci in giro anche se lui, in privato, non era «nu pazzariello». Del resto, mica perché uno è attore comico deve passare la vita a far ridere gli altri, no? Nei suoi film vedo sempre tanto di lui e della nostra famiglia. In «Che ora è», ad esempio, quando tira l'orologio fuori dal taschino e dice «sono le tredici», Massimo cita papà, il suo modo da ferroviere di scandire ore e minuti, una finezza che mi ha dato un'emozione in più, mentre in «Le vie del Signore sono finite» c'è la tradizione della memoria storica narrata dai nostri nonni, nei loro racconti sulla guerra. «Scusate il ritardo», poi, più leggero, è proprio un ritratto delle dinamiche della nostra famiglia. 

Io credo che oggi Massimo possa ancora trasmettere un messaggio importante a quei giovani che si sentono bloccati e impotenti, che pensano non si possa fare nulla se non si va in televisione: se Massimo, nato in una cittadina che non figura nemmeno su tutte le carte geografiche, che non ha studiato recitazione, che non aveva un padre ricco e potente, che aveva pure una salute cagionevole, ce l'ha fatta ed è arrivato fino agli Oscar, partendo da San Giorgio a Cremano, allora bisogna imparare ad avere sempre fiducia in se stessi e nelle proprie qualità. In tanti anni di carriera Massimo non ha mai partecipato a un talk-show, non ha mai messo piede nel salotto di Costanzo e se fosse vivo oggi non andrebbe alle trasmissioni di Vespa: se lui ce l'ha fatta con queste scelte, allora vuol dire che tutti possono farcela, è questo il messaggio di ottimismo che ci ha lasciato. Spero che le nuove generazioni sappiano ascoltarlo.

Rosaria Troisi 
29/10/2005

giovedì 27 agosto 2015

Massimo Troisi in "Poetry Soundtrack" con Luis Bacalov: la poesia nel cinema, nella musica, nella voce

massimo troisi il postino luis bacalov oscar pier paolo pasoliniFare la storia del cinema suonando musica. Sembra un paradosso, ma si tratta del mestiere di compositore di colonne sonore, quel tappetto musicale più o meno discreto che accompagna la visione di un film sul grande (e anche sul piccolo) schermo. Un ruolo che a volte rischia di passare in secondo piano, ma che alcuni grandi interpreti del genere sanno valorizzare al punto da far ricordare i propri fraseggi più delle battute dei film.

È il caso di Luis Bacalov, il compositore di origini argentine che a tanti capolavori del cinema italiano ha dato un’anima con le sue composizioni, fino a ricevere il premio Oscar nel 1996 per la colonna sonora del film Il postino, l’indimenticabile ultima apparizione di Massimo Troisi. Un film che ha a che fare con la poesia: tratto dal romanzo Il postino di Neruda di Antonio Skàrmeta, la storia ha tra i suoi protagonisti proprio il poeta cileno.
Assieme all’attore Cosimo Damiano Damato, Luis Bacalov sarà il protagonista dello spettacolo inaugurale di Poesia Festival ’15 giovedì 24 settembre al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola, subito dopo la lezione magistrale del poeta Franco Loi.

Poetry Soundtrack è una carrellata emozionante attraverso le più note composizioni per il cinema di Bacalov, e allo stesso tempo un omaggio ai registi che si sono avvalsi del suo talento. Con diversi punti in comune con la poesia. La voce di Cosimo Damiano Damato dialogherà con il pianoforte del compositore argentino rievocando gli artisti che hanno concepito le importanti pellicole cui Bacalov ha dato il suo prezioso valore aggiunto attraverso poesie, ricordi degli amici, passi di scritti privati e di interviste. Si va dal tema Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, dove l’intellettuale scomparso tragicamente quarant’anni fa verrà ricordato attraverso le sue note al testo evangelico e un monologo inedito, passando per La città delle donne di Federico Fellini, con la lettura di pensieri del regista e degli amici fino al già citato Il postino, per ricordare la figura di Massimo Troisi attraverso le parole dell’autore napoletano e di chi lo ha conosciuto. Si passa poi al cinema di genere, che le musiche di Bacalov hanno contribuito a far amare anche al pubblico dei cinefili: dalle musiche di Django, composte per per lo spaghetti-western di Sergio Corbucci e volute anche da Quentin Tarantino per il suo recente remake (e proprio alcuni stralci di interviste ironiche e surreali del cineasta americano faranno da contrappunto alle musiche), a quelle per la pellicola cult Milano Calibro 9 di Fernando Di Leo, con la sorprendente lettura di poesie scritte da uno dei registi più “duri” del cinema italiano.

Uno spettacolo per chi ama il grande cinema, la musica e le suggestioni letterarie, con la poesia a fare da fil rouge attraverso i diversi momenti, emergendo nelle letture e nel mondo artistico di ogni regista, rievocata dalla voce di Damato: un debutto all’insegna dell’incontro fra linguaggi per Poesia Festival ’15.

 

martedì 11 agosto 2015

Conosciamo gli "Amici di Massimo Troisi" - Selma (Albania) (VIDEO)

massimo troisi amici di massimo troisi cinema comici napoli
Oggi mi fa particolarmente piacere pubblicare una testimonianza di passione viva e universale. La ragazza che potete vedere nel video qui sotto è Selma, 21 anni, albanese ma che studia qui in Italia. Ed è cresciuta con Massimo. Si è messa in contatto con me e attraverso la radio albanese in cui lavorava abbiamo realizzato belle cose nel nome del Nostro (come questa http://amicidimassimotroisi.blogspot.it/2013/03/amici-di-massimo-troisidallalbania-con.html e questa http://amicidimassimotroisi.blogspot.it/2013/04/amici-di-massimo-troisi-ancora-su-radio.html). So che l'ho scritto già diverse volte, ma lo ripeto: l'arte, la poesia e il genio non hanno confini e parlano una sola lingua, comprensibile a tutti. E Massimo ha anche quel quid in più che lega tra loro le persone che lo amano sinceramente e posseggono la sensibilità adatta a coglierne tutta l'essenza. Non finirò mai di ringraziarlo per le emozioni, le risate, il nostro fantastico gruppo e le amicizie speciali.
   
Buona estate a tutti.
  
Cristiano
 
 
                                

venerdì 31 luglio 2015

Massimo Troisi-tour sulla spiaggia di "Scusate il ritardo" (VIDEO)

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sioDal nostro raduno dello scorso 24 giugno ecco a voi il video della nostra spedizione sulla spiaggia di "Scusate il ritardo".

Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e arrivederci al prossimo raduno.

Cristiano




 
                                 

domenica 26 luglio 2015

Una giornata per Massimo Troisi a Procida. La mia introduzione alla proiezione de "Il postino" (VIDEO)

La seconda giornata dell'ultimo Procida Film Festival è stata dedicata a Massimo Troisi. Il movie-tour sulle location de "Il postino" al pomeriggio, la proiezione del film la sera. In questa sintesi della serata da me condotta spendo due parole per il suo ultimo capolavoro (potete ascoltarle dal minuto 5:25 del video riportato sotto) e riscontro l'emozione ancora zampillante del pubblico presente. Tanti mi hanno fermato dopo la proiezione per chiedermi di lui; è stata una gioia rispondere e parlare del nostro. Quanto è vivo e speciale, il nostro Massimo.


Cristiano
  
                                 

martedì 21 luglio 2015

Le foto del Massimo-tour sulla spiaggia di "Scusate il ritardo", dal raduno del 24 giugno 2015

Insieme abbiamo piantato un'altra splendida bandierina sull'atlante delle location dei film di Massimo. Camminare su quella spiaggia è stata una grande emozione per tutti. Ecco le foto che immortalano quei momenti, in attesa del video. Mi mancate, ma siete fantastici quando guardiamo insieme-a distanza i suoi film sul nostro gruppo Facebook. 
A prestissimo,

Cristiano

spiaggia scusate il ritardo massimo troisi giuliana de sio

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mercoledì 1 luglio 2015

Una giornata dedicata a Massimo Troisi al Procida Film Festival e l'occasione per un nostro nuovo raduno

massimo troisi il postino procida film festival
Come già ampiamente anticipato sul gruppo Facebook, quest'anno collaborerò al Procida Film Festival in veste di autore, consulente artistico e presentatore. Il 4 luglio ci sarà una giornata tutta dedicata a Massimo, nuova occasione per lanciare un raduno di "Amici di Massimo Troisi". Trattandosi di un'isola sarà più difficile essere in tanti, ma già so che qualcuno ci sarà anche questa volta e ne sono contentissimo. Io sarò a Procida per tutta la manifestazione e vi aspetto lì, al link seguente trovate il programma completo: http://www.procidafilmfestival.it/programma.html. In qualsiasi altro giorno possiate fare un salto sarà un piacere accompagnarvi sui luoghi de "Il postino". 

Ci vediamo a Procida! 
Cristiano


SABATO 4 LUGLIO 2015 - ISOLA DI PROCIDA

Ore 18.00: Movie-tour "Il Postino": Passeggiata nel Centro Storico sul set del film “Il Postino” partenza da Terra Murata,fronte casa agenti di custodia dell’ex Carcere.

Ore 20.45: Apertura della Seconda Giornata del Festival
Location: Giardini di Elsa Morante Procida
Presenta: Cristiano Esposito
Ospite: Federica Torti 
 
Ore 21.00: Per la rassegna " Procida nel cinema ": proiezione del film fuori concorso "Il Postino”, di Michael Radford  con Massimo Troisi, Philippe Noiret,Maria Grazia Cucinotta.
Posti a sedere sino ad esaurimento. 

Ore 23.00: Spettacolo musicale con Marco Abete - Myky Petillo & Soul Bahia

martedì 30 giugno 2015

La mia "Annunciazione" dei giorni nostri letta "A casa di Massimo Troisi" (VIDEO)

Tra le tante emozioni che normalmente mi dà un raduno questa volta se n'è aggiunta una speciale. Leggere una mia piccola rivisitazione de "La natività" in un posto come "A casa di Massimo Troisi" a San Giorgio a Cremano, tra gli oggetti di Massimo, e strappare pure qualche risata e qualche applauso è stata una piccola grande soddisfazione per me. E insieme ai colleghi del master di "Drammaturgia e cinematografia" ad ascoltarmi e a sostenermi c'eravate voi, gli Amici di Massimo, rendendo il tutto ancora più stupendo. Allego il video della mia lettura, che qualcuno mi ha chiesto, a questo post. Ed anche l'articolo de "Il giornale di Napoli" che ha scritto del nostro raduno il giorno successivo. In attesa di riordinare e pubblicare foto e video della nostra visita alla spiaggia di "Scusate il ritardo", ringrazio tutti davvero di cuore.
Cristiano