mercoledì 19 febbraio 2014

...e sono 61! Buon compleanno a Massimo Troisi

Sessantuno anni. T’immagino: stempiato, i riccioli grigi, le rughe intorno agli occhi. Leggermente più grasso, ancora affascinante con quel sorriso a mezza bocca che sembra facesse impazzire le donne quand’eri un giovane playboy nato a San Giorgio a Cremano. Mi viene in mente la domanda che mi ha sempre incuriosito, ritorna puntuale soprattutto il 19 febbraio e il 4 giugno, l’inizio e la fine (soltanto fisica): che film avresti fatto? Impossibile trovare risposte, probabilmente ne avresti fatti sempre meno, perché insieme agli anni sarebbe aumentata pure la pigrizia. O forse no, come in una magia, come in un film se preferisci, la voglia di raccontare la vita come soltanto tu sapevi fare ti sarebbe cresciuta con l’età. Quello di cui sono certo è che le tue opere non sarebbero state peggiori di quelle precedenti: non avresti accettato di proporre film scadenti, di sentirti dire quelle frasi tipo “non è più quello di una volta”. Troppo orgoglioso, anche se a prima vista poteva non sembrare. Troppo innamorato di te stesso, ne sono certo. Anche se non ti ho mai conosciuto. Anche se chi ti ha conosciuto racconta di un uomo sempre critico verso la sua persona. Addirittura voglio immaginarti talmente orgoglioso da andartene per sempre proprio perché il Massimo (con la lettera maiuscola, rigorosamente) l’avevi già raggiunto e avevi paura di scendere più giù, perché se devo pensare che la vita è così beffarda da regalarci e poi toglierci sul più bello un attore come te, mi sale un po’ di rabbia mista ad ansia per uno scherzo così crudele.
Il Massimo ce l’hai dato presto, forse perché sapevi che la vita con te non sarebbe stata troppo gentile. E allora hai dovuto correre, non avevi tempo per sbagliare un film, per dire una frase banale. Non ti ho mai sentito dirne una, incredibile. Ogni parola, ogni discorso era talmente semplice da risultare geniale e unico nel suo genere: nessuno aveva già detto quello che dicevi tu e a nessuno verrebbe in mente di dire una cosa che tu hai già detto. Qualcuno ci ha provato, in questi anni in cui tu non ci sei stato, ma con scarsi risultati. Perché, oltre ogni immaginazione, al di la di ogni possibile ragionamento, la verità è che prima ancora che nascessi qualcuno ha voluto che tu fossi speciale. Un talento vero, naturale, di quelli che non hanno bisogno di studi o allenamenti particolari: vengon fuori così, forse per caso, forse no. Nascono e hanno il dovere di illuminare quello che hanno dentro, mostrarlo agli altri e farli godere. Tu avevi un punto di vista originale e irripetibile, un’angolazione speciale dalla quale vivevi la vita e la osservavi, la trasformavi in qualcosa di poetico e straordinariamente comico.
Tu eri, anzi sei, Massimo Troisi. Oggi è il tuo compleanno. Tanti auguri.

Pierpaolo Orefice

mercoledì 12 febbraio 2014

Francesca Neri: "Napoli è Massimo, per lui scene di delirio come per Maradona"

Napoli è Massimo. Ogni volta che vengo a Napoli lo penso, lo sento e tutti me lo ricordano. È incredibile come qui mi riconoscano più che a Roma. Tutti pensano a quel film, "Pensavo fosse amore invece era un calesse". Sono passati 22 anni e sembra ieri. Massimo manca, per me era più che un regista: era un amico, un consigliere. Quando ho girato il film ho trascorso molto tempo a Napoli con lui e non ho mai visto scene di delirio simili da parte della gente, anzi forse le ho viste in televisione per Maradona. Al di là dell'essere famoso c'era veramente un affetto, una stima, una necessità di avere un contatto, che è una cosa veramente rarissima e che non posso dimenticare ogni volta che vengo. 

Francesca Neri
  

mercoledì 5 febbraio 2014

Sei mesi per capire chi e come ha distrutto il Premio Massimo Troisi con 238.000€ di debiti

Questa mattina si è riunita la seconda seduta della Commissione d'indagine sui debiti dell'Istituzione comunale "Premio Massimo Troisi". Nel corso della riunione a porte chiuse è stato eletto dai presenti come coordinatore il Consigliere comunale appartenente al M5S Danilo Roberto Cascone. Dopo una prima fumata nera quest'ultimo è stato eletto all'unanimità. "Ringrazio innanzitutto i colleghi Consiglieri che mi hanno votato - dichiara Danilo Roberto Cascone - affidandomi questo incarico senz'altro impegnativo. Ci tengo a precisare che l'incarico non prevede alcun tipo di retribuzione. Avremo a disposizione al massimo sei mesi di tempo per far luce sulle cause che hanno portato al crack finanziario dell'Istituzione. Al termine dei lavori renderò pubbliche le risultanze dell'operato svolto dalla Commissione costituitasi ad hoc. Mi impegnerò per far emergere tutto ciò che per troppi anni ci hanno tenuto nascosto nelle stanze segrete. Qualcuno dovrà rispondere dei 238.000€ di debiti che hanno decretato il declino inesorabile della storica kermesse sangiorgese, speculando sul nome del nostro amatissimo concittadino Massimo Troisi".