venerdì 1 luglio 2011

Cronache dal Premio Massimo Troisi

Dopo il concerto di apertura di Sal Da Vinci e la performance teatrale "Le nozze di Carolina e Paolina" è stato Francesco Renga a calcare il palcoscenico della sedicesima edizione del Premio Massimo Troisi in quel di San Giorgio a Cremano. Ad accompagnarlo  l'Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Giacomo Loprieno (pianoforte), e la band di sempre: Giorgio Secco (chitarra), Stefano Brandoni (chitarra), Vincenzo Messina (hammond e tastiere), Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Luca Visigalli (basso) e Diego Corradin (batteria). 

Ancora una volta è la suggestiva villa Bruno ad ospitare la kermesse, che vede Maurizio Costanzo direttore artistico per il secondo anno consecutivo. Un investimento ingente per il comune e i cittadini di San Giorgio, che però spesso solleva qualche dubbio sul rapporto qualità-prezzo del risultato finale. Il punto di forza della manifestazione resta senz’altro la vetrina che essa rappresenta per aspiranti comici di tutta Italia, che hanno l’occasione di mettersi in mostra e provare a sfruttare un importante trampolino verso il successo. 
  
Anche quest’anno in programma c’è poco o nulla che ricordi e riguardi da vicino il grandissimo autore-attore che dà il nome al premio. Piacevole sorpresa, invece, il giusto omaggio al grandissimo Enzo Cannavale, recentemente scomparso, che fu al fianco dell’attore sangiorgese in "Le vie del Signore sono finite".
 
Stasera si conoscerà il nome del migliore attore comico. Sabato sarà la volta del miglior corto comico e di un incontro-dibattito sulla commedia all’italiana. A chiudere, domenica, sarà il gran galà di premiazione introdotto da Maurizio Costanzo e condotto da Claudia Gerini e Claudio Lippi.

Probabilmente si poteva fare qualcosa di meglio, a livello qualitativo e culturale (di una cultura più vicina a Massimo e alla napoletanità), con meno soldi. Ma questa è una vecchia storia...

Cristiano
  

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