lunedì 20 dicembre 2010

La bicicletta (una delle due) de "Il postino" esposta al Pantaleo di Torre del Greco

Dal 9 al 22 dicembre sarà esposta la bicicletta di Massimo Troisi nel film “Il postino” presso l’Istituto Eugenio Pantaleo in Torre del Greco dove l’attore di San Giorgio a Cremano si è diplomato nel 1976. Dopo otto anni di scuola Massimo Troisi si è diplomato con il voto di 44/60. Era particolarmente vivace e spesso non si atteneva alle regole di condotta.
  
La bicicletta, in esposizione permanente presso il piano nobile di Villa Bruno in San Giorgio a Cremano, si trova oggi all’ingresso del Pantaleo su proposta del dirigente scolastico Carlo Ciavolino, ammiratore di Massimo Troisi e corredata da diverse gigantografie selezionate dalla studentessa del quinto anno Maria Sequino. Ciavolino ringrazia il sindaco di San Giorgio a Cremano Domenico Giorgiano, il vice presidente dell’Istituzione Fondazione Comunale “Premio Massimo Troisi” Pietro De Martino e Raffaele Capacotta, direttore del Premio “Massimo Troisi”.
  
“Con l’esposizione al pubblico presso l’I.T.C.G. Pantaleo, della bicicletta del film “Il postino”, magistrale interpretazione di Massimo Troisi e suo testamento artistico, la scuola, che lo vide alunno e diplomato geometra, inaugura una serie di attività e manifestazioni, per ricordare il geniale attore – afferma con orgoglio il dirigente scolastico Carlo Ciaovolino - che si è inserito nell’empireo dei grandi della cinematografia mondiale, partendo da un garage, dove, con un gruppo di giovani attori come lui, ha dato vita alle prime interpretazioni”. “Il postino” è stato girato nel 1994 a Procida e Lampedusa (?, ndr), Massimo Troisi ha recitato per l’ultima volta accanto a Philippe Noiret e ad una giovanissima promessa del cinema italiano: Maria Grazia Cucinotta. Ricorda con commozione il professore Carlo Ciavolino che oggi Massimo Troisi avrebbe gli stessi anni che ha l’Istituto Pantaleo, cinquantasette, essendo nato il 19 febbraio 1953. “Con la sua disarmante ironia Massimo -sottolinea Ciavolino - è sempre stato se stesso, sulla scena come nella vita, anche quando il successo gli ha arriso. Con il suo personaggio Massimo non interpreta una persona o un personaggio, ma una “condizione”, che è quella sofferente e lamentosa dei deboli, per incuria sociale e per rassegnazione”.
  
Questo primo appuntamento con Massimo arriva a trenta anni dal suo primo film, di cui fu anche regista “Ricomincio da tre”, interpretato dal ventisettenne Troisi, con Lello Arena, Fiorenza Marchegiani, Marco Messeri, Renato Scarpa, Laura Nucci. Premiato dal pubblico che gli conferisce il primato, tenuto per decenni, del film più a lungo presente nelle sale cinematografiche: ben seicento giorni di seguito. Ottiene il David di Donatello per il miglior attore e il miglior film, il Nastro d’Argento e il Globo d’oro.
  
Tra le iniziative Ciavolino ricorda il Premio “Alunno Massimo Troisi”, inserito nel “Meeting degli studenti”di Sarà un viaggio tra la comicità, il sarcasmo e l’ironia di Massimo riproponendo film recitativi e con l’esposizione di altri reperti, con testimonianze di colleghi attori e attrici, di persone che gli furono vicine, nel breve ma intensissimo cammino della sua vita. Vi saranno approfondimenti tematici, conferenze, interventi per meglio comprendere l’arte di un maestro geniale e per meglio riflettere sul destino di un popolo e di una umanità in cerca di riscatto. A metà gennaio è prevista la conferenza stampa su tale progetto.
 
Rossella Saluzzo
JulieNews.it 
   

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