giovedì 16 settembre 2010

La Cucinotta diserta "Piazzetta Troisi", questione di successo e casse amplificatrici?

A navigare nella fama e nell'oro a quelli "meno attenti" capita di dimenticare da dove si viene e perché si è arrivati ad essere quelli che si è. Qualche voce di corridoio afferma che in occasione del gala finale del Premio Troisi 2003, condotto da Pippo Baudo e andato in onda su Raiuno, Maria Grazia Cucinotta minacciò fino all'ultimo di non salire sul palco a commemorare Massimo per questioni economiche, battagliando sul cachet. Salvo poi raggiungere il Pippo nazionale davanti alle telecamere e dichiarare di essere lì a San Giorgio a Cremano previa annullamento di un viaggio negli Stati Uniti perché sapeva bene che "senza Massimo in America non ci sarei mai finita".

Settembre 2010. A Procida si inaugura "Piazzetta Troisi" proprio alla Corricella, luogo dove si trova la locanda di Beatrice Russo, protagonista femminile interpretata dalla Cucinotta ne "Il postino". Un evento che doveva essere qualcosa di davvero speciale per ricordare Massimo, cosa che oggi si fa sempre meno e nell'indifferenza sempre più generale. Famiglia Troisi assente per via di una cerimonia (ma sono arrivati calorosi saluti da Rosaria, sorella di Massimo), Clarissa Burt bloccata da problemi di aerei e la Cucinotta che declina perché l'amministrazione comunale procidana nega, e giustamente, i 30 mila euro da lei richiesti. Anzi, dall'agenzia che cura i suoi interessi, perché la signora Cucinotta oggi è irreperibile direttamente, anche quando si tratta di Massimo Troisi, l'uomo a cui deve tutto almeno professionalmente. Sapeva recitare ancor meno di oggi nel lontano 1994, quando Massimo la prese per il suo film per una questione di tratti mediterranei e sotto la spinta della sua compagna Nathalie Caldonazzo, grande amica di Maria Grazia.

“Ha chiesto una cifra esorbitante - ha detto l’assessore al turismo, Fabrizio Borgogna - abbiamo deciso di non accettare per una questione morale più che economica. In fondo doveva solo presenziare a un'inaugurazione”.
E' di poche ore fa la risposta della Cucinotta: «Per gravi motivi familiari ho annullato ogni impegno - dice l’attrice - Ringrazio Troisi ogni giorno da 16 anni e in tutte le lingue del mondo, ingrata nei confronti del grande uomo che mi ha dato la possibilità di interpretare Il postino non credo proprio di esserlo. Se si sono rivolti al mio agente, io neppure lo so».
Non possiamo credere che la colpa sia tutta dell'agenzia che gestisce gli interessi dell'attrice messinese, e se così fosse lei farebbe meglio a riorganizzare un attimo la sua "gestione". Siamo qui per la memoria di Massimo, per mantenerlo più vivo di quanto è già, per ridere e piangere ancora con lui, per parlare della sua immensa poetica, e ciò che ci fa male o crediamo ingiusto nei suoi confronti lo raccontiamo senza peli sulla lingua. Nelle poche occasioni in cui si organizzano eventi simili ci piacerebbe che tutto andasse liscio e che lo si ricordasse nella maniera più sentita possibile.
 
Resta la gioia di avere un altro luogo intitolato a lui, in un posto legato a doppio filo alla sua arte. Resta la lettura del compiaciuto messaggio del presidente della repubblica, Giorgio Napolitano. Resta e resterà per sempre la lodevole inziativa procidana, che oltre all'ovvio interesse a valorizzare turisticamente i propri luoghi ha mostrato un sincero affetto per la memoria di Massimo Troisi.
Ma adesso non fermiamoci, facciamo in modo che chi nasca oggi sappia chi è Massimo Troisi e con quale talento è partito da San Giorgio a Cremano per arrivare agli Oscar. E per restare nei nostri cuori per sempre.


AGGIORNAMENTO: Pare che Maria Grazia Cucinotta sia stata colpita in questi giorni da un lutto. In tal caso la sua assenza a Procida è ovviamente giustificata a pieno titolo. Resta però il fatto che la sua agenzia aveva chiesto davvero 30 mila euro al comune di Procida per una semplice inaugurazione nel nome di Massimo Troisi. Per gli amministratori isolani è stato impossibile contattarla direttamente senza passare dalla sua agenzia, nemmeno spiegando la motivazione. 

"Il successo è solo una cassa amplificatore...viene fuori quello che tu sei prima. Se eri imbecille prima di avere successo diventi imbecillissimo, se eri umano diventi umanissimo." 

Massimo Troisi
      


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